Il glutine è una proteina presente naturalmente nella maggior parte di grano e l’essere umano se ne nutre praticamente da sempre.
Tuttavia negli ultimi anni sembra siano aumentati i casi di persone che mostrano una certa intolleranza all’assimilazione di grani contenenti questa sostanza.
Lo sviluppo di test specifici ha infatti evidenziato sempre più casi di persone celiache o particolarmente sensibili. Infatti non è detto che si sia per forza celiaci e quindi totalmente intolleranti al glutine, ma piuttosto può evidenziarsi una leggera sensibilità che non genera conseguenze negative nel tempo.
Nelle persone totalmente intolleranti al glutine, i sintomi più frequenti sono a carico del sistema digerente, in particolar modo l’intestino, che risulta infiammato, dolente, con flatulenza, diarrea o stipsi, aumentata permeabilità intestinale, colon irritabile, stanchezza e affaticamento cronico, alterazioni del metabolismo. In queste persone anche una piccola quantità di glutine può generare una sintomatologia più o meno grave.
Diverso è il caso di una sensibilità, dove la persona si alimenta normalmente con cereali contenenti glutine ma in caso di eccessi o frequenza elevata di questi pasti, lamenta una sintomatologia di grado più lieve o moderato.
Non esiste purtroppo ad oggi una terapia specifica farmacologica, e la riduzione o scomparsa dei sintomi nei celiaci conclamati è attribuibile solo ad una terapia alimentare. L’eliminazione infatti di cereali e di ogni alimento contenente glutine, risolve il problema.
Ovviamente attenzione, non tutti coloro che avvertono disturbi intestinali sono celiaci, l’unico modo per conoscere il proprio stato di morbosità è attraverso test medici.
Tuttavia è buona regola non eccedere in generale con cereali derivanti da grani contenenti glutine, ed è consigliabile controllare anche le etichette di molti alimenti confezionati ai quali il glutine viene aggiunto industrialmente. Riducendo le quantità generali di glutine, le persone con una certa sensibilità trovano senz’altro giovamento generali.
E’ esperienza comune infatti che mangiando più spesso cereali privi di glutine, aumenta di molto la sensazione di benessere generale e in particolar modo si ottiene un intestino più sano e funzionante, un miglior assorbimento degli alimenti e ci si sente più energici.
Qui di seguito elenco una lista di cereali che NON contengono glutine, cosi da poterli inserire in una dieta bilanciata e nutriente.
- riso
- mais
- grano saraceno
- miglio
- amaranto
- quinoa
- manioca
- teff
- sorgo
Se non trovi facilmente questi cereali al supermercato, puoi recarti nei negozi specializzati o nelle erboristerie.
Buon appetito!!!
Dott. Francesco De Cicco
Coach Kinesis Lab Athletics